L’ipersemplificazione del Sentiero Sinistro

            Per chi mi legge da qualche anno o mi conosce nel campo del lavoro magico, sa già che sono dell’idea che né la magia né il Sentiero Sinistro siano, o saranno mai, qualcosa che tutti possono fare, anche se ci possono essere vari discorsi in giro che affermano il contrario. È che, come per qualsiasi altra cosa, non tutti hanno le capacità, il desiderio, la volontà o semplicemente l’intelligenza necessari per poterlo fare. Capisco che questo possa sembrare un discorso elitario, e in effetti lo è, ma non l’ho mai nascosto, l’ho sempre detto e continuerò a dirlo, perché sono convinto che chi ha davvero quella scintilla dentro, con la giusta motivazione e la giusta formazione, quella scintilla si trasforma rapidamente in un fuoco potente.

            Ma al di là di questa introduzione, un po’ oggi vengo a parlare, a riflettere con voi, di una cosa che non smette mai di stupirmi giorno dopo giorno, e cioè l’idea dell’estrema semplificazione del Cammino Sinistro e delle sue tante scuole di pensiero. Vediamo, mi sembra di capire che oggi tutto è a portata di mano, che è solo questione di mettere nel motore di ricerca e boom il libro appare in PDF, e che il materiale che prima era per chi era membro di spicco di questo o quell’ordine, lo possiamo avere tutti e così via. Se da un lato tutto ciò è complesso, dall’altro avere tanta libertà e accesso alle informazioni è una boccata d’ossigeno, o meglio, potrebbe esserlo. È impressionante come le persone abbiano cartelle con centinaia di libri digitali piratati che non sfoglieranno mai in vita loro, è come un accaparramento digitale. In altre parole, non importa più che l’informazione ci sia, la gente semplicemente non la usa.

            Poi ci scontriamo con il problema serio della percezione che ognuno ha di sé, e dato che siamo nell’era dell’offesa digitale, so che ci saranno molte persone che si sentiranno toccate o ferite dal mio commento, ma suvvia, basta essere onesti con se stessi e vedrete che c’è del vero nelle mie parole. Comincio dai satanisti moderni, quelli che vanno in giro per i social media negando l’esistenza di Satana e sbuffando contro chiunque la pensi diversamente, lamentandosi che la Chiesa cattolica ha fatto questo o quello, ma difendendo con le unghie e con i denti l’aborto, l’ecologia, il femminismo e il pensiero politico di sinistra o anarchico, così come i diritti degli animali e il veganismo. Ai miei tempi, molti anni fa, essere satanisti era un’altra cosa, la gente non andava in giro a identificarsi come satanista e a protestare se qualcuno mangiava carne. Questi satanisti moderni, a loro volta, sono più morali della moralità stessa, e hanno un dogma tale per cui tutto ciò che non è conforme a ciò che credono o dicono è sbagliato e vanno a combattere contro chi la pensa diversamente. Ma la cosa peggiore di tutto questo è che non capiscono che il satanismo senza Satana non è nulla, se togliessimo questo elemento chiave, sarebbe qualcos’altro, sarebbero più simili a nichilisti, atei o attivisti, ma non satanisti. Se non hai mai fatto un’iniziazione, se non hai mai fatto un rituale satanico, se non hai mai fatto magia satanica, allora mi dispiace, non sei un satanista.

            Ma questo non vale solo per il satanismo, il femminismo, e voglio chiarire che non ho alcun problema con tale movimento, ha voluto monopolizzare la figura di Lilith e di tante altre oscure divinità femminili come parte delle proprie icone, tagliando completamente la vera essenza di queste divinità. Molte di queste persone credono che solo chi è nato con la vagina sia degno o capace di lavorare con queste forze, mentre gli uomini dovrebbero essere esclusi. Che essendo donne sono naturalmente streghe o sorelle della Dea Oscura. Vediamo, ancora una volta dobbiamo fermarci, l’organo sessuale con cui siete nati non vi dà alcun dono, non vi dà alcun potere, potenza o connessione con qualcosa. Non diciamo sciocchezze, io sono un uomo, lavoro con il Femminino Oscuro da anni, è uno dei miei pilastri magici, ne scrivo, ne illustro, e amo lavorare con loro, ne capisco la natura, e non tolgo le cose che non mi piacciono per renderle adatte a tutti i pubblici.

            Poi troviamo questi contenuti annacquati, persone che fanno video sui social network con meditazioni mediocri, con simboli che non sanno nemmeno da dove hanno preso, o qual è il vero significato di ciò che stanno facendo, con l’unico intento di ottenere un like o di fare ciò che è «di moda» nel mondo dell’occulto. Rimango scioccato quando vedo, o meglio sento, meditazioni qlifotiche senza contenuto, senza significato, senza fondamento, ma in che mondo siamo? Quando viaggiare attraverso una Qlipha è diventato superficiale come guardare la soap opera? Allora vediamo un sacco di persone squilibrate che parlano di ciò che non conoscono o, peggio, con la vita a pezzi perché giocano con forze caotiche che non sanno come chiamare o contenere.

            Di solito mi capita, di tanto in tanto, che qualcuno mi mandi un’e-mail prima di tutto complimentandosi per il mio lavoro e poi mi chieda una formula magica miracolosa per ottenere il contatto con questa o quella entità, quando gli spiego come funzionano le cose, o lo mando a leggere, non ho più risposta. Questo è l’altro grande problema di cui parlo, le persone vogliono che tutto sia risolto, vogliono che qualcun altro faccia il lavoro per loro, se dovete leggere, c’è sempre una scusa, se dovete fare, c’è sempre una scusa, quindi ciò che finisce per accadere è che le persone sono pigre, sia intellettualmente che operativamente. Quando non si ottengono risultati, o si è sempre allo stesso punto, non è colpa degli altri, ma è colpa propria che non si vuole capire che la magia richiede sforzo e che non esiste una formula, che il potere sta nel mago e non nella formula. Poi la gente piange quando ci sono altri che se ne approfittano e vendono loro a prezzi assurdi iniziazioni, patti e altre cose con promesse senza senso.

            E questa semplificazione si diffonde anche tra coloro che mai lo fanno, ci sono persone che credono che tutto si possa risolvere con una semplice furbata, un po’ di carta, una frase che esprime il desiderio, si depennano le lettere che si ripetono, si fa un disegno e il gioco è fatto. Con questo meccanismo possiamo ottenere tutto. Ancora una volta, il sigillo funziona per casi specifici, è uno strumento che può permettere di avere cose a breve termine, è un’altra cosa che si può usare, ma se non si sa meditare, se non si sa visualizzare, entrare in trance a volontà, e non si sa proiettare l’energia e la propria volontà verso l’esterno, non succederà nulla. Qualcosa di simile accade con le meditazioni guidate: sono ottime, a patto che le si intenda come uno strumento che permette di fare un viaggio sul piano astrale, ma non tutto può essere ridotto a questo.

            Grazie all’estrema semplificazione delle cose, le persone non fanno uso di cose preziose come la ricerca preventiva, cercando di capire come questo rituale possa influire sulla loro vita, non usano strumenti divinatori, non sfruttano i cambiamenti lunari, né le ore magiche, né le corrispondenze. Le persone vogliono tutto semplificato, senza sforzo, senza studio, senza formazione. Poi, quando arrivano le conseguenze dell’inettitudine, non riescono a piangere. Le cose possono cambiare, ma è necessario uno sforzo consapevole da parte di chi vuole fare qualcosa di serio. Personalmente, non ho nulla da guadagnare nel fare le cose in modo ordinato, le faccio così da molti anni ed è per questo che la mia magia funziona. Mi rattrista, e a volte mi fa arrabbiare, quando le persone non vogliono fare uno sforzo e fanno le cose a metà, non le fanno o semplicemente parlano come se fossero grandi maghi, o grandi iniziati, ma quando si arriva alla verità, la loro vita è un disastro e non accendono una candela.

            La magia, la spiritualità, il Sentiero Sinistro non possono mai essere presi alla leggera. È ora di fare chiarezza e, francamente, arriva un momento in cui vedere tanta superficialità è stancante.

            Qui non ci sono dogmi o verità assolute, ma nemmeno, almeno parlo per me e per i miei spazi, c’è spazio per applaudire la stupidità, la mancanza di conoscenza, il narcisismo di alcuni con pretese di potere e ranghi inventati, né la mancanza di conoscenza per il gusto di farlo. Preferisco l’élite, preferisco quelli che lo fanno davvero, quelli che studiano, si impegnano e fanno la loro magia, che capiscono il vero Antinomismo e non il gingillo politico che alcuni vogliono fare con tutto questo, il Sentiero Sinistro era, è e sarà per pochi.

Io sono e sarò per tutti voi che rendete genuino questo Cammino.

In Nomine Nox!

Daemon Barzai

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