I primi passi nella magia

Nell’ultimo anno e anche in molte altre occasioni, ho ricevuto molti messaggi ed e-mail con la stessa domanda: come posso iniziare con la magia? Quindi ho deciso di fare un saggio con i punti essenziali che ogni persona, secondo me, dovrebbe imparare e padroneggiare per ottenere una buona performance magica.

            Per cominciare, la prima cosa che dovresti chiedere è: cosa voglio fare o per cosa voglio praticare la magia? Puoi dare la risposta solo tu stesso, ma prima d’intraprendere un viaggio attraverso l’occulto, devi essere molto chiaro sulle motivazioni di ciò, sapere perché ti aiuterà a iniziare in modo chiaro e ben definito.

            La prossima domanda è cosa voglio dalla magia? Sarebbe interessante se mettessi insieme un elenco con tutte le idee che hai sulla magia e cosa vuoi da essa. Qui è molto importante essere onesti, ricorda che questa lista verrà vista solo da te, quindi non c’è bisogno di fingere o dire qualcosa che non lo è. Ti suggerisco di non scartarlo, ma al contrario di conservarlo, poiché quando avanzerai lungo il tuo percorso, potrai vedere quale di tutte queste cose è possibile o no.

            La prossima cosa nella tua lista sarebbe: voglio fare la magia da solo, in gruppo, con un insegnante o sarò autodidatta? Per chi mi legge da un po’, sa che sono un difensore del lavoro solitario e del percorso auto-iniziativo, per di più è diventato il mio seme magico, ma capisco anche che un lavoro completamente solitario non è per tutti , e che ci sono anche altre opzioni che dovrebbero essere considerate. Il lavoro di gruppo può aiutarci nei primi passi, riceveremo istruzioni concrete dal gruppo e potremo consultarci con persone più avanzate, questi sono i principali vantaggi, svantaggi, entrare in un gruppo serio, essere ammessi a questo, molti gruppi hanno una serie di prove per poter ammettere un nuovo membro, e il tempo che questo richiede, molti ordini esoterici o scuole iniziatiche hanno lunghi tempi di attesa prima di ammettere ufficialmente qualcuno, quindi, in un modo o nell’altro, sarai soggetto al tempi e burocrazie di qualcun altro. L’ultima opzione sarebbe quella di farti guidare da un insegnante nel tuo processo magico, qui non sto parlando di corsi o workshop, ma di un Mago che ti guida fino a quando non diventi un Adepto e puoi continuare il tuo percorso da solo. Pur promettendo e allo stesso tempo utopico, è molto complesso trovare qualcuno che abbia la volontà e il tempo per fare tutto questo, non è impossibile ma è un compito arduo.

            Il passo successivo sarebbe contemplare le varie filosofie magiche che esistono. In Occidente, a grandi linee, questo è diviso nel Sentiero della Mano Destra e il Sentiero della Mano Sinistra. Si può dire che ci sono scuole magiche che non si identificano con l’una o con l’altra, ma piuttosto si trovano nel mezzo di entrambe, ma queste sono una minoranza. Qui è essenziale che tu capisca che questa della Via Sinistra/Destra è solo una visione filosofica della magia e della spiritualità, ma non ha a che fare con metodi o tecniche di lavoro. È una spiegazione, ancora una volta filosofica, di come è concepito il mondo magico. A titolo indicativo, non confondere la Via Sinistra/Destra vista in Occidente con come viene intesa in Oriente (Tantra) poiché, sebbene l’origine della parola derivi da lì, non ha nulla a che fare con il suo funzionamento e guarda da un lato che dall’altro. A questo punto mi permetto di fare una raccomandazione, che secondo me chiunque sia interessato a questa filosofia dovrebbe leggere: Lords of the Left-Hand Path di Stephen Flowers. Uno dei migliori libri che spiegano la nascita e l’espansione della filosofia fino ai giorni nostri.

            Hai già letto di filosofie magiche, ti senti identificato con una e ora arriva un’altra grande sfida, scegliere una scuola o una tradizione magica. Questo è un compito arduo che dovrebbe richiedere molto tempo. La prima cosa che devi fare è leggere e indagare il più possibile, ogni scuola/tradizione ha il suo modo d’identificare e spiegare la magia, è qui che cambiano i metodi di lavoro, le forze che vengono chiamate e il modo di lavorare. Ad esempio, scoprirai che esiste la Magia Cerimoniale, che sebbene sia antica, è molto complessa e molto costosa da eseguire, c’è una precisione quasi millimetrica nel lavoro e, sebbene ci siano adattamenti moderni, è comunque molto complessa da esibire. Vedrai che oggi la Qliphotic Magic è molto popolare, quindi dovresti studiare la Cabala per poter capire a fondo di cosa si parla, per chi si sente più vicino alla Demonologia ci sono molte variabili, il Satanismo è una di queste, ma anche c’è la Demonolatria (Demo = Demoni, Latria = Idolatria) cioè il culto dei Demoni, questi sono aspetti più religiosi, c’è anche il Setianesimo, che punta sulla figura di Set come rappresentazione del Principe delle Tenebre, Draconian Magic, in che come forse già saprete è quella in cui sono specializzato, una tradizione eclettica, ispirata alla figura del Drago Primordiale e del Serpente. E così possiamo continuare a citare il Luciferianesimo, la Magia Enochiana, la Magia Nordica, Egizia, Greca, ecc. La cosa più importante è scegliere una scuola o una tradizione che ti faccia sentire a tuo agio, che rifletta i tuoi interessi e, soprattutto, che sia flessibile. Evita sempre il pensiero unilaterale e dogmatico, non esiste una verità assoluta o totalitaria, ognuno pensa e agisce in base a ciò che gli è utile, ma ciò non significa che esista una verità universale che funziona per tutti.

            Come puoi vedere, c’è molto lavoro da fare e c’è ancora molto di più. La magia ha bisogno di molta perseveranza, lavoro e studio, non è una cosa semplice da fare, ed è per questo che diventare maghi implica adattare tutta la nostra vita alla Corrente Magica con cui abbiamo deciso di lavorare, vivere e fluire. È qualcosa di semplice? Non è per tutti? Ebbene, certo che no, è per pochi, ma per coloro che hanno la determinazione, il cambiamento è così significativo che vale tutti gli sforzi che devono essere fatti.

            Una volta identificata la nostra tradizione, il passo successivo che dobbiamo vedere è che ci mostra un curriculum con le seguenti cose:

Meditazione: nessuno può avere alcun tipo di risultato magico se non impariamo l’arte della meditazione. Questo può essere complesso o semplice come preferisci. La mia raccomandazione è che all’inizio si imparino tecniche semplici, senza posture troppo complicate o dolorose. La meditazione deve essere qualcosa di piacevole, un’esperienza che ti permetta di entrare nel giusto stato, non una sofferenza per il corpo. Il segreto della meditazione è che serve un registro giornaliero, senza eccezioni, almeno 10 minuti al giorno, senza scuse, senza eccezioni.

Tieni un diario magico: un semplice quaderno sarà sufficiente. Annota nel dettaglio tutte le tue pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Sii pulito con questo, sii dettagliato ed esprimi te stesso. Questo ti aiuterà a vedere la tua evoluzione nel tempo.

Immaginazione e visualizzazione: se non sei in grado di vedere con l’occhio della mente un semplice oggetto, come una mela, non sarai in grado di vedere e interagire con il mondo spirituale. Come la meditazione, esercitare la capacità di visualizzare le cose è della massima importanza. Ci sono un’infinità di metodi, ancora una volta, dovresti cercare quelli che meglio si adattano al tuo modo di fare le cose, ma allo stesso tempo che all’inizio non siano estremamente complessi. Come nel caso precedente, un esercizio quotidiano di 10 minuti è l’ideale per iniziare.

Trance e stati alterati: la prossima cosa che dovresti padroneggiare è la trance. Dimentica tutto ciò che hai visto nei film, la trance è uno stato di rilassamento, quasi un passo vicino al sogno, è lì quando i muri che dividono la tua mente conscia dal tuo subconscio svaniscono, ed è quando emergono le tue capacità che ti permette fare magia, avere visioni, proiettarti astralmente, ecc. Per raggiungere questo obiettivo, la meditazione è solitamente combinata con la visualizzazione.

Aperture rituali, chiusure ed bandire: ogni rituale inizia con un’apertura formale del tuo spazio/tempio/camera rituale, questo ci mette in circostanze, invita determinate energie a manifestarsi, dichiariamo ufficialmente la nostra intenzione di fare magie. Così come apriamo, è necessario chiudere e congedare le forze convocate, ciò avviene sempre per rispetto, non per sottomissione. Infine abbiamo i rituali dell’esilio, che all’interno della Via Sinistra sono un elemento molto complesso e poco compreso. Ho affermato molte volte, soprattutto nei miei libri, che non bandiamo, non lo facciamo in senso offensivo, cioè non eseguo un rituale di bando per espellere le energie, o lanciare ciò che ho evocato. Gli esiliati sono rituali di purificazione, usati solitamente per pulire gli spazi rituali, prima d’iniziare con essi e alla fine di altri. Il rituale di esilio più noto è il «Rituale minore del Pentagramma». Accade che a causa del forte legame che ha con la Cabala e gli Angeli, molti maghi del Sentiero Sinistro lo abbiano adattato a una visione più «demoniaca», cambiando i nomi divini con nomi infernali, e invece di disegnare un pentacolo a destra, lo fanno capovolto. Questa è un’opzione, sebbene ci siano opzioni più neutre e altrettanto efficaci. Ma indipendentemente dall’esilio che scegliamo, è necessario imparare a farli, poiché bisogna essere liberi da qualsiasi influenza, sia esterna che interna, prima e dopo ogni rito. Insomma, è una questione d’igiene magica, è necessario com’è lavarsi le mani prima di mangiare o dopo essere usciti dalla strada.

Sogno lucido e magia onirica: forse questa è una delle cose più complesse da padroneggiare. Il mondo dei sogni è un argomento molto ampio, di cui il mago può fare pieno uso, sia per conoscere i suoi mondi interiori, per vivere il piano astrale, sia per produrre cambiamenti sia nel suo universo personale che nel mondo esterno. La prima cosa che posso dirti è di non frustrarti se all’inizio non hai i risultati sperati, ci vogliono anni per padroneggiare il mondo dei sogni, e perché questo sia possibile è necessaria un’enorme disciplina da parte tua. La prima cosa è tenere un diario dei sogni, ogni giorno appena ti svegli dovresti annotare tutto ciò che hai sognato, anche se non ricordi nulla, dovresti anche scriverlo. La prossima cosa è dichiarare la tua intenzione prima di andare a dormire, cioè: «stanotte sognerò, sarò consapevole che sto sognando e quando quando mi sveglierò ricorderò tutti i dettagli di ciò che ho vissuto.» Affermazioni di questo tipo devono essere fatte ogni giorno. Questo ti permetterà di essere introdotto alla magia dei sogni. Quindi, puoi visitare regioni specifiche o avere grandi colloqui con varie divinità.

Impara un sistema divinatorio: un mago che non opera un sistema divinatorio è qualcuno che è «cieco». Si parte con un sistema semplice ma efficace, forse un buon inizio è acquisire un mazzo dal famoso oracolo Lenomard, un mazzo di carte molto facile da imparare, molto intuitivo e con materiale abbondante facile da reperire per poterlo imparalo da solo. Il prossimo passo sarebbe imparare a leggere i Tarocchi, questo ti permetterà di fare un ulteriore passo avanti, poiché il mazzo di tarocchi è molto più complesso e simbolicamente ricco. Ci sono altre opzioni come le Rune, ma questo di per sé richiede un approfondimento delle conoscenze nordiche per comprendere questo sistema come un oracolo. Qualunque sia il sistema che scegli, la divinazione ti permetterà di capire come può nascere un rituale, i motivi per cui ti trovi in questa o quella situazione o come procedere per risolvere questo o quel problema. Insomma, uno strumento necessario per la tua crescita.

Proiezione astrale e magia: attraverso l’immaginazione visiva e la proiezione della coscienza al corpo astrale, è possibile viaggiare o visitare altre realtà, altri mondi, dimensioni, regni, ecc. Ci sono viaggi più simbolici di altri, ce ne sono più spettacolari di altri, ma è uno strumento molto utile, che può fornirci una grande conoscenza, contatto con entità di altri piani, ecc. Di solito sono viaggi che ci permettono di tornare forti e con nuove conoscenze. È anche possibile evocare entità sul piano astrale o eseguire tutti i tipi di magia operativa senza la necessità di eseguire un rituale sul piano fisico. Uno dei problemi che ha solitamente la magia astrale è che crea molta dipendenza e d’altronde è molto semplice cadere nell’autoinganno, è necessario testare molto bene i risultati ottenuti prima di considerarli validi.

Magia del risultato: come maghi dobbiamo imparare a usare la magia non solo per la nostra crescita spirituale e interiore, ma anche per acquisire gli elementi che vogliamo/di cui abbiamo bisogno sul piano materiale. Per questo è possibile utilizzare vari rituali, incantesimi e formule. Questo è estremamente ampio e i rituali possono essere semplici come accendere una candela o portare un sigillo, all’evocazione di uno spirito che ci aiuta a ottenere ciò che vogliamo in cambio di qualcosa. Indipendentemente dal metodo che utilizzi, devi imparare a eseguire risultati magici. Questo ci permetterà di osservare oggettivamente la portata della nostra magia e ci darà un piede per terra. Inoltre, se come mago non sei in grado di cambiare la tua realtà e di avere la sovranità della tua stessa esistenza, allora mi dispiace dirti che ciò che stai vivendo è solo un’illusione, un autoinganno, non importa quanto tu sia connesso sei con il mondo spirituale. Inoltre la magia del risultato dona equilibrio alla vita e soprattutto, se siamo soddisfatti dei nostri bisogni mondani, questo ci dà tempo ed energie per concentrarci sul nostro progresso spirituale. Non puoi fare magie con fame, preoccupazione, solitudine, depressione o problemi che influiscono sulle nostre prestazioni.

Invocazione: questa è la pratica mediante la quale il mago si trasforma temporaneamente in un vaso di un’entità, vale a dire che la coscienza della forma invocata si fonde con la nostra coscienza, è chiamare l’essenza di quell’entità/dio/spirito / demone / ecc. dentro di noi. Così, vediamo attraverso i loro occhi, comprendiamo la loro volontà, comprendiamo la loro natura, tra molte altre cose. C’è un numero enorme di usi per queste pratiche, che vanno da questioni molto astratte, diventando la voce di questa entità, a scopi più pratici come incanalare il suo potere per usarlo in un rituale di magia pratica. Ma qualunque sia il fine, è necessario padroneggiare l’arte dell’invocazione.

Evocazione: in linea di massima si può dire che l’evocazione è la pratica opposta all’invocazione, qui si cerca di evocare un’entità sul piano fisico, non la chiamiamo dentro di noi ma fuori. Di solito, questo ha scopi pratici, come chiedere consigli su qualcosa di specifico o fare uno scambio, cioè evocare lo spirito per aiutarci su questo o quel problema in cambio di qualcosa. Essendo lo spirito un elemento che non appartiene al piano fisico, ha bisogno di un mezzo per manifestarsi e affinché il mago lo veda/interagisca, qui di solito si usa lo scrying per questo scopo, cioè si usano specchi, fuoco, acqua, fumo, nelle nostre pratiche. Qualcosa di estremamente importante, il mondo spirituale deve essere trattato con rispetto, mai con minacce o pratiche del genere, di solito non c’è barriera tra un mago sinistro e il mondo spirituale, poiché non vediamo queste forze come qualcosa che deve essere separato, ma come alleati, guide e mentori. Pertanto, rispondono di loro spontanea volontà, non per obbligo o minaccia.

Crea i tuoi rituali: questo è estremamente importante, anche se è possibile seguire alla lettera i rituali che altri hanno scritto, molte volte questo non riflette ciò che vogliamo ottenere o semplicemente non siamo d’accordo con ciò che c’è scritto. È per questo e per altri motivi, che è necessario che tu impari a creare i tuoi rituali, qui ciò che conta è che abbiano dei risultati per te, questa non è una creazione per gli altri. Sii creativo e cerca il rituale che rifletta ciò che vuoi ottenere.

            Infine, alcuni anni fa, e proprio con l’intenzione di aiutare coloro che stanno muovendo i primi passi nella magia, ed erano interessati al Sentiero Draconiano, ho pubblicato un libro «In Nomine Draconis: Una Guida Auto-Iniziatica ai Misteri della Magia Draconiana«un libro didattico, in cui ho cercato un equilibrio tra teoria e pratica. Il libro è disponibile su Amazon sia in formato Copertina flessibile e Kindle. Lascio i link:

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Daemon Barzai

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